Covid-19, la telemedicina corre in soccorso dei pazienti

Il professor Stefano Omboni, direttore dell’Istituto Italiano di Telemedicina nonché ricercatore capo presso la Sechenov First Moscow State Medical University, ha rilasciato recentemente una intervista sull’argomento a “Il Giornale”

In questo lungo periodo di emergenza sanitaria, il tema della telemedicina sembra aver assunto un ruolo predominante nel dibattito che vede coinvolti soprattutto gli addetti ai lavori.

Nei giorni scorsi il professor Stefano Omboni, direttore dell’Istituto Italiano di Telemedicina nonché ricercatore capo presso la Sechenov First Moscow State Medical University, ha rilasciato una interessante intervista al quotidiano “Il Giornale”, in cui ha sottolineato come in una situazione tanto complessa, i servizi di telemedicina si stiano rivelando un vero aiuto nella gestione dei pazienti cronici.

“In futuro – ha detto Omboni – c’è da aspettarsi che questi servizi dispiegheranno sempre di più il loro potenziale, tra i motivi il fatto che nei prossimi anni si ridurrà il numero di medici, aumenterà la popolazione anziana e quella con patologie croniche, che tutte le persone (anche quelle sane) desiderano migliorare le proprie condizioni di salute e che occorre garantire la sostenibilità economica dei servizi sanitari nazionali”.

Rispetto al passato, oggi la telemedicina può contare su risorse maggiori che garantiscono un telemonitoraggio completo, costante ed efficace.

“Spesso – evidenzia sempre Omboni – le persone identificano la telemedicina con i dispositivi hardware che sanno poter essere connessi con qualche tipo di servizio remoto attraverso internet e le reti wireless. Oggi, è importante chiarire che, grazie anche alle nuove tecnologie hardware e software di livello professionale e a evoluzioni di livello normativo e politico, la telemedicina è un mezzo che consente di creare reti che includono in modo proattivo più attori: dal paziente, coinvolto attivamente nella gestione della propria salute, ai medici curanti, dagli specialisti agli infermieri, dalle farmacie ad altre figure coinvolte nelle cure. Ecco perché, più che di telehealth (così com’è chiamata la telemedicina dagli anglosassoni, ndr), si è iniziato a parlare di “connected health”.

In questo modo, per usare un termine tecnologico, la salute dei pazienti sarà sempre connessa con la possibilità di essere monitorata in ogni stato della sua evoluzione, attraverso controlli più frequenti dei parametri clinici e dell’aderenza a terapie e stili di vita adeguati alla condizione di ogni singolo individuo. Ciò ridurrà notevolmente il numero delle ospedalizzazioni e la spesa sanitaria.

Grazie alla collaborazione tra medici e tecnici dell’azienda Biotechmed e dell’Istituto Italiano di Telemedicina, è stato messo a disposizione dell’utenza in questo periodo di emergenza nazionale un utilissimo strumento web di telemedicina: Tholomeus®. Si tratta di una App in grado di fornire un vero e proprio telemonitoraggio da effettuare a casa, o presso una struttura medica convenzionata con Tholomeus®, che consente al medico curante di ricevere in tempo reale la misurazione effettuata dal proprio paziente. Il servizio (certificato dal Ministero della Salute come dispositivo medico con il marchio CE), offerto grazie al sostegno delle farmacie presenti sui territori, si rivolge soprattutto alle persone che presentano malattie croniche più comuni come quelle cardiovascolari, polmonari e metaboliche, a cui vengono prescritte con più frequenza esami diagnostici. Negli ultimi 10 anni più di 140 mila persone grazie a questa opportunità hanno migliorato notevolmente il proprio stato di salute. Tholomeus® garantisce una connessione costante tra medici e pazienti, consentendo a questi ultimi di limitare al massimo la loro presenza presso le strutture sanitarie per effettuare esami o test che, in questo modo, possono essere eseguiti a casa. “La forza di Tholomeus® – rivela il professor Omboni – non è solo nell’interfaccia intuitiva dell’app che il paziente installa sul proprio smartphone o sul tablet e nella facilità con cui si integra con strumenti medicali utilizzabili a casa o presenti in farmacia, ma è anche il software proprietario che contiene algoritmi per l’analisi dei dati sofisticati e validati, e che gestisce la comunicazione con i medici specialisti di Tholomeus e la refertazione rapida, scientificamente accurata”.

Tholomeus® e il suo team di medici sono sempre accanto al paziente!

 

 

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