Diabete e pressione alta: nuova dieta sperimentata per contrastare e prevenire

Diabete e pressione alta (la cosiddetta “ipertensione arteriosa”) sono condizioni cliniche, purtroppo, sempre più diffuse in tutte le parti del mondo. Ma quello che oggi ci chiediamo è: può bastare un’alimentazione sana, un corretto stile di vita e una dieta ad hoc per contrastare in maniera efficace il diabete e la pressione sanguigna troppo alta?

Secondo un recente studio condotto dai ricercatori dell’Università di Newcastle e Glasgow nel contesto del programma DIabetes REmission Clinical Trial, un programma di salute nazionale gestito dal Regno Unito, è possibile. Non solo, se seguita in modo corretto permette addirittura la riduzione o l’interruzione dell’utilizzo di farmaci.

Uno studio, questo, che potrebbe servire da slancio per la ricerca e per la prevenzione di queste diffuse patologie. Andiamo a scoprirlo insieme nel dettaglio.

DIETA PER DIABETE E PRESSIONE ALTA: LO STUDIO DAL REGNO UNITO

Combattere diabete e pressione alta è possibile grazie ad una dieta ad hoc, è proprio quanto riferisce un comunicato apparso sul sito di Diabetologia in relazione ad un nuovo studio apparso sulla stessa rivista intitolato “Fabbisogno di farmaci antipertensivi e controllo della pressione sanguigna con perdita di peso nello studio clinico sulla remissione del diabete”.

Come abbiamo detto, il programma dietetico è stato sviluppato da ricercatori delle università di Glasgow e Newcastle. Secondo quanto descrivono i ricercatori nello studio, la dieta si è rivelata molto efficace nell’abbassare la pressione del sangue e nel ridurre la necessità di farmaci antipertensivi. La stessa dieta, inoltre, si è rivelata efficace anche per portare ad un certo livello di remissione del diabete di tipo 2.

L’obiettivo dello studio, continua, è quello di “valutare la sicurezza e l’efficacia di una sospensione terapeutica pianificata di tutti i farmaci antipertensivi e diuretici, iniziando una formula sostitutiva della dieta a basso contenuto energetico, mirata alla remissione del diabete di tipo 2”.


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METODO SCIENTIFICO E RISULTATI DELLA RICERCA

Lo studio è stato condotto su 143 partecipanti, di cui 78 (55%) erano in trattamento per l’ipertensione al basale. “La sostituzione totale della dieta ha fornito circa 3470 kJ / giorno (830 kcal) con riduzioni automatiche di tutti i nutrienti, compreso il sodio, per ottenere un marcato bilancio energetico negativo e una rapida perdita di peso in 12-20 settimane, con monitoraggio regolare della pressione sanguigna e un protocollo di reintroduzione dei farmaci antiipertensivi basato sulle attuali linee guida cliniche”.

La pressione media complessiva è diminuita significativamente dall’inizio della sostituzione totale della dieta (settimana 1) ed era significativamente più bassa alla settimana 20, dopo il completamento della sostituzione totale della dieta. Un dato importante riguarda la velocità di abbassamento: la pressione scendeva più velocemente per coloro che non assumevano farmaci, mentre per coloro che assumevano compresse per la pressione, scendeva più lentamente.

Infine, è seguita una seconda fase per il mantenimento della perdita di peso: per circa il 28% dei partecipanti è stato necessario reintrodurre la compressa per la pressione durante il periodo della dieta. Mentre per un altro 28% dei partecipanti non è stato necessario assumere farmaci per la pressione per almeno due anni dopo la fine della dieta.


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LA TELEMEDICINA: NUOVA FRONTIERA PER IL MONITORAGGIO DEI PAZIENTI

Secondo Mike Lean, professore all’Università di Glasgow, lo studio mostra che “oltre alla possibile remissione dal diabete di tipo 2, ci sono altri benefici per la salute molto importanti, poiché la perdita di peso è un trattamento molto efficace per l’ipertensione e i suoi gravi rischi per la salute associati”.

Per Interrompere l’utilizzo di farmaci durante questa dieta, è infine fondamentale tenere in costante monitoraggio la pressione arteriosa e la quantità del glucosio nel sangue, con l’obiettivo di evitare l’esposizione a rischi e per avere tutta la situazione dei pazienti sotto controllo.

Proprio a tal proposito oggi sta crescendo a ritmo sostenuto l’utilizzo della Telemedicina per il monitoraggio di tante patologie, soprattutto perché in grado di restituire risultati di alta qualità in modo rapido per l’intervento immediato sui pazienti.


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L’APP THOLOMEUS® PER IL TELEMONITORAGGIO

Già da diverso tempo, grazie alla collaborazione tra tecnici e medici dell’azienda Biotechmed e dell’Istituto Italiano di Telemedicina diretto dal professor Omboni, è stato creato il servizio di telemedicina Tholomeus®, una App in grado di monitorare remotamente i pazienti e facilitare lo screening e la gestione dei più comuni disturbi legati alla ipertensione arteriosa, al controllo del peso e al profilo glucidico e lipidico.


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