Fibrillazione Atriale: dati in continuo aumento in Italia

è l’aritmia cardiaca più diffusa tra le diverse malattie cardiache. L’ultimo rapporto di “Progetto FAI” evidenzia numeri allarmanti.

Promosso e finanziato dal Centro per il Controllo delle Malattie del Ministero della Salute, il “Progetto FAI: la Fibrillazione Atriale in Italia” mira a fornire dati accurati sull’incidenza di questa patologia a carico del sistema cardiovascolare, nella popolazione nostrana.

Questo progetto ha permesso – per la prima volta – una stima accurata utilizzando un campione rappresentativo di persone e in concerto con tre unità operative di eccellenza sparse per lo Stivale, da nord a sud.

L’Ictus cerebrale: una preoccupante correlazione con la Fibrillazione atriale

Le stime del Progetto FAI puntano il focus anche sul rischio di ictus cerebrale. È stato infatti notato che tale rischio aumenta di ben 5 volte nei soggetti che già soffrono di fibrillazione atriale. Ciò è dovuto al fatto che in corso di fibrillazione possono formarsi nel cuore dei coaguli, che spostandosi verso il cervello possono provocare un blocco della circolazione. Un ictus di questo tipo viene denominato cardioembolico proprio perché la sua natura di partenza è quella cardiaca.

Ipertensione arteriosa e diabete mellito tra le prime cause di fibrillazione atriale

L’ipertensione arteriosa e il diabete mellito  aumentano sensibilmente l’insorgenza della fibrillazione atriale. Tuttavia esistono anche altre cause che incidono in modo minore ma sono comunque da tenere sotto controllo come l’obesità , l’insufficienza renale, l’ipertiroidismo e altre malattie cardiovascolari (cardiopatie congenite, coronaropatie, ecc…) oltre naturalmente a consumi eccessivi di alcol, tabacco e caffeina.

La terapia anticoagulante orale per la cura della fibrillazione atriale

È ormai dimostrato che la terapia anticoagulante orale è una delle soluzioni migliori per tenere sotto controllo la fibrillazione atriale. Oltre naturalmente ad un monitoraggio continuo dei propri parametri fisiologici al fine di intercettare anche il più piccolo campanello d’allarme.

Per il monitoraggio costante delle proprie condizioni di salute, la telemedicina ci viene in aiuto grazie a strumenti dedicati allo screening, facilissimi da usare nelle strutture convenzionate oppure direttamente a domicilio. L’APP Tholomeus®  consente di caricare su una agenda digitale i propri parametri, misurati con strumenti validati, al fine di avere un quadro clinico ampio, subito a disposizione del proprio medico.

Tieni monitorati  i tuoi parametri fisiologici comodamente da casa grazie a Tholomeus®. Potrai inoltre tenere un diario digitale con tutti di dati raccolti dalle misurazioni e visualizzare l’andamento dei valori in tempo reale.

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