La telemedicina fa risparmiare i pazienti e riduce le emissioni di CO2: lo studio di Altems

Che la Telemedicina impatti positivamente, in termini di risparmi economici, sul Sistema Sanitario Nazionale ne avevamo già ampiamente parlato in un recente articolo in cui si sosteneva che i servizi di Telemedicina portano risparmi per 21 miliardi.

A supporto di quanto in parte noto, arriva oggi un nuovo studio condotto da Altems, Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica, in cui si afferma che non solo la Telemedicina fa risparmiare il Sistema Sanitario, ma ha due ulteriori vantaggi: fa risparmiare i pazienti e aiuta il pianeta a ridurre le emissioni di Co2.

Un passo importante verso un futuro migliore con servizi sempre più di qualità, con una sanità ancora più accessibile, con maggiori risparmi per le persone e con un occhio di riguardo importante verso un pianeta più pulito.

Ma cosa ci dice lo studio nel dettaglio? Andiamo a scoprirlo insieme.

LO STUDIO SULLA TELEMEDICINA CONDOTTO DA ALTEMS

Lo studio di Altems, misurato in sei ospedali di tre Regioni diverse, è stato svolto su un campione di 831 televisite.

La nuova esperienza della Telemedicina con le visite a distanza ha avuto un grande successo tra i pazienti e gli addetti ai lavori. Poter svolgere una visita di controllo e prevenzione direttamente sul posto di lavoro durante le pause, durante il ritorno a casa, attraverso lo smartphone, chiedendo un permesso da lavoro per la sola durata della televisita, è stata accolta positivamente da tantissimi pazienti. 

«Anche senza entrare in analisi più complesse è immediato pensare ai tempi e ai costi degli spostamenti, che sono spesso significativi per quei pazienti residenti in un territorio extra-urbano e/o sono affetti da malattie croniche e rare e vengono curati da centri specializzati, spesso pure fuori Regione. Spostamenti che diventano ancora più onerosi se il paziente non è autonomo e necessita dell’accompagnamento di un familiare o del caregiver» spiegano Fabrizio Massimo Ferrara e Sara Consilia Papavero di Altems.

Ma quanto si risparmia in termini di tempo e di spese da sostenere?


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LA TELEMEDICINA FA RISPARMIARE TEMPO E SOLDI

I dati raccolti dallo studio ci dicono che il risparmio di tempo per un paziente che abita nello stesso comune dell’ospedale è di circa 45 minuti. Mentre per i pazienti non residenti nello stesso comune il risparmio di tempo è di circa 2 ore

Un risparmio di tempo notevole che, seppur condotto su un campione ridotto ma significativo per patologie e distribuzione territoriale, costituisce un beneficio non trascurabile. 

A rafforzare i benefici portati dai dati di cui abbiamo appena parlato, si aggiungono anche quelli relativi agli aspetti economici. Infatti, considerato un costo medio del lavoro in Italia di 27,7 euro, così come indicato nell’ultima analisi del 2019 dell’Eurostat, il risparmio economico di un paziente residente nello stesso comune dell’ospedale è pari a 20 euro, mentre per un paziente residente in un comune diverso è pari a 76 euro

Insomma, la Telemedicina fa risparmiare tempo e soldi ai pazienti. E non è finita qui perché, come abbiamo già anticipato, a giovarne è anche e soprattutto il futuro del nostro pianeta


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L’IMPATTO AMBIENTALE POSITIVO DELLA TELEMEDICINA

Oltre a portare benefici in termini economici e di tempo, la Telemedicina aiuta a diminuire l’inquinamento del nostro pianeta. 

Secondo lo studio condotto da Altems, infatti, su 831 televisite erogate circa il 15% dei pazienti risiedeva nello stesso comune dell’ospedale. La restante parte, circa l’85%, risiedeva in un comune diverso. 

Grazie ai servizi di Google Maps e alle dichiarazioni dei pazienti proveniente da un comune diverso, è stato possibile calcolare la distanza, riscontrando tra andata e ritorno uno spostamento medio di 140 chilometri e circa due ore di percorrenza. Gli autori dello studio hanno poi spiegato che, adottando una stima ottimistica e considerando tutte le autovetture impiegate per gli spostamenti conformi alle misure Euro-6, è possibile fare una valutazione potenziale dell’impatto ambientale. Nel caso dello studio, ad esempio, si è stimata una riduzione di circa 10 tonnellate di emissioni di CO2.


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I NUMERI DELLO STUDIO E NUOVI SERVIZI DI TELEMEDICINA: L’APP THOLOMEUS® 

I numeri finali dello studio affermano ancora una volta i numerosi vantaggi della Telemedicina, soprattutto per quei pazienti con patologie croniche cui è necessario un continuo e periodico controllo dei parametri fisiologici. Abbattere le spese e i tempi della sanità con un ampio sguardo verso la salvaguardia del nostro pianeta, sono le prerogative indispensabili del nuovo millennio.

Ed è proprio per rispondere al meglio a queste esigenze che, grazie alla collaborazione tra medici e tecnici dell’azienda Biotechmed e dell’Istituto Italiano di Telemedicina diretto dal professor Omboni, è nata l’App Tholomeus®

Tholomeus® è un’App della salute che ci permette un monitoraggio completo dei parametri fisiologici, in tempo reale e in qualsiasi luogo, per prevenire o tenere sotto controllo le più comuni patologie, riducendo notevolmente la distanza medico/paziente.

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