PNRR e Telemedicina: Ecco le nuove linee guida del Ministero della Sanità

Dopo aver ampiamente parlato del positivo impatto della Telemedicina nel mondo durante il Covid-19, oggi arriva un’ulteriore forte segnale sull’importanza che questo strumento sta assumendo per il nostro attuale Sistema Sanitario Nazionale.

Infatti, proprio in questo periodo è uscita una nuova bozza di decreto del Ministero della Salute previsto nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), che contiene le linee guida organizzative per il “Modello digitale per l’attuazione dell’assistenza domiciliare”. Un segnale importante, soprattutto per i notevoli benefici che la Telemedicina può portare alle nostre vite e al nostro diritto di accesso alle cure.

Ma partiamo dall’inizio: cosa si intende oggi con Telemedicina? Andiamo a scoprirlo insieme!

CHE COS’È LA TELEMEDICINA?

Quando parliamo di Telemedicina solitamente intendiamo l’utilizzo dell’informatica per permettere la gestione e la cura di un paziente a distanza offrendo diversi servizi sanitari.

È molto analoga alle relazioni virtuali con l’unica grande differenza che permette di facilitare le cure anche nei luoghi più remoti e, soprattutto, prestare assistenza a quella tipologia di pazienti più fragili che hanno difficoltà a spostarsi per recarsi nella struttura sanitaria più vicina.

La Telemedicina rappresenta un’ importante opportunità attraverso la quale è possibile rafforzare il rapporto tra paziente e medico. Quest’ultimo è in grado, attraverso specifici strumenti innovativi, di monitorare e verificare quotidianamente lo stato di salute dei propri pazienti ottimizzando sempre di più le visite di prevenzione e l’assistenza sanitaria.

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E ora che sappiamo che cos’è la Telemedicina, non ci resta altro che andare a scoprire insieme le nuove linee guida emesse dal Ministero della Salute.

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TELEMEDICINA E ASSISTENZA DOMICILIARE: LE NUOVE LINEE GUIDA DEL MINISTERO DELLA SALUTE

Secondo il decreto pubblicato dal Ministero della Salute e previsto nel PNRR, presto l’assistenza domiciliare sarà erogata anche attraverso gli strumenti della Telemedicina. Il provvedimento, non ancora convertito in legge, sarà ora sottoposto alle Regioni con l’obiettivo di disegnare il modello organizzativo per “l’implementazione dei diversi servizi di telemedicina nel setting domiciliare, attraverso la razionalizzazione dei processi di presa in carico e la definizione dei relativi aspetti operativi, consentendo di erogare servizi attraverso team multiprofessionali secondo quanto previsto dalla legislazione vigente, anche a distanza”.

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Il nuovo modello organizzativo domiciliare su cui il decreto è incentrato tocca tre componenti fondamentali:

  • Il servizio di assistenza domiciliare, che garantisce la continuità dell’assistenza nelle modalità indicate dalla normativa nazionale e regionale vigente;
  • La pianificazione degli accessi domiciliari, sviluppata nell’arco dell’intera settimana secondo quanto previsto dalla predetta normativa tenendo conto della complessità clinico-assistenziale dei pazienti;
  • Il servizio di cure domiciliari integrato con prestazioni di telemedicina da remoto.

Come saranno integrati i nuovi servizi di Telemedicina nel Sistema Sanitario Nazionale? E quali sono le modalità di accesso al servizio?

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LA TELEMEDICINA NEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE

L’attivazione di un “percorso di telemedicina” potrà avvenire in due modi:

  • dal setting domiciliare, dove gli attori dell’assistenza territoriale potranno proporre e individuare il paziente per il quale gli strumenti risultino adeguati;
  • dal setting di ricovero, dove è la struttura sanitaria in cui il paziente è ricoverato a dover decidere.

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L’idoneità del paziente o caregiver (il familiare che si prende cura del paziente) a poter fruire di prestazioni e servizi in telemedicina, inoltre, dovrà essere stabilita caso per caso, valutando per singole e specifiche tipologie di servizio:

  • La possibilità per il paziente o caregiver di accedere a sistemi ed infrastrutture tecnologiche che soddisfino almeno i requisiti minimi tecnici per una corretta e sicura fruizione della prestazione o servizio;
  • Le competenze e le abilità minime che il paziente deve possedere, per poter utilizzare in modo appropriato le piattaforme tecnologiche, tenendo anche conto dell’eventuale supporto aggiuntivo che può ricevere dal caregiver.

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GLI STRUMENTI DELLA TELEMEDICINA

Dalle linee guida del Ministero della Salute, inoltre, emergono quelli che saranno gli strumenti della Telemedicina e saranno così strutturati:

  1. TELEVISITA

Un atto sanitario in cui il medico interagisce a distanza con il paziente e può dar luogo alla prescrizione di farmaci, o di ulteriori approfondimenti clinici. Tale atto permette pertanto di trasferire informazioni sanitarie senza far muovere il paziente garantendo così la continuità delle cure e consentendo di valutare di volta in volta le scelte terapeutiche e l’andamento del quadro clinico.

  1. TELECONSULTO MEDICO

È un atto medico in cui il professionista interagisce a distanza con uno o più medici per dialogare, anche tramite una videochiamata, riguardo la situazione clinica di un paziente, basandosi primariamente sulla condivisione di tutti i dati clinici, i referti, le immagini, gli audio-video riguardanti il caso specifico.

  1. LA TELECONSULENZA MEDICO-SANITARIA

Consiste nella richiesta di supporto durante lo svolgimento di attività sanitarie, a cui segue una videochiamata in cui il professionista sanitario interpellato fornisce all’altro, o agli altri, indicazioni per la presa di decisione e/o per la corretta esecuzione di azioni assistenziali rivolte al paziente

  1. TELEASSISTENZA

È un atto professionale di pertinenza della relativa professione sanitaria (infermiere, fisioterapista, logopedista, ecc.) e si basa sull’interazione a distanza tra il professionista e il paziente.

  1. IL TELEMONITORAGGIO

Permette il rilevamento e la trasmissione a distanza di parametri vitali e clinici in modo continuo. L’obiettivo del Telemonitoraggio è il controllo nel tempo dell’andamento dei parametri rilevati, permettendo sia il rilevamento di parametri con maggiore frequenza e uniformità di quanto possibile in precedenza, sia la minore necessità per il paziente di eseguire controlli ambulatoriali di persona.

  1. TELECONTROLLO

Il telecontrollo medico consente il controllo a distanza del paziente. Questo per patologie già diagnosticate, permette di effettuare la periodica visita di controllo tradizionale in tempi consoni a garantire la sicurezza del paziente.

  1. TELERIABILITAZIONE 

Consiste nell’erogazione a distanza di prestazioni e servizi intesi ad abilitare, ripristinare, migliorare, o comunque mantenere il funzionamento psicofisico di persone di tutte le fasce d’età, con disabilità o disturbi, congeniti o acquisiti, transitori o permanenti, oppure a rischio di svilupparli.

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STRUMENTI GIÀ CONSOLIDATI DI TELEMEDICINA: L’APP THOLOMEUS®

Grazie alla collaborazione tra tecnici e medici dell’azienda Biotechmed e dell’Istituto Italiano di Telemedicina diretto dal professor Omboni, già da tempo esiste un servizio consolidato da pazienti e professionisti che offre un servizio di telemedicina. Stiamo parlando di Tholomeus®, una App in grado di monitorare remotamente i pazienti e facilitare lo screening e la gestione dei più comuni disturbi e patologie.

Un vero e proprio telemonitoraggio, certificato con il marchio CE, da effettuare a casa o presso una struttura medica convenzionata con Tholomeus® che consente al medico di ricevere in tempo reale la misurazione effettuata dal proprio paziente per consigliare e suggerire soluzioni immediate.

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