
Rischio disidratazione con l’arrivo dell’estate
Ecco come riconoscere il pericolo
Già in condizione normali, con una temperatura di circa 20 gradi, il corpo umano perde un millilitro d’acqua al minuto. È indispensabile, quindi, con l’arrivo dell’estate e il forte aumento delle temperature, bere molta acqua per evitare il rischio disidratazione. Con il caldo, infatti, i millilitri persi al minuto possono raggiungere quota 25. L’acqua, presente nell’organismo degli esseri umani tra il 50 e l’80 per cento del loro peso corporeo, è una sostanza vitale, molto più del cibo.
Disidratazione: quando il corpo ha bisogno di liquidi
Oltre alla scarsa assunzione di liquidi, la mancanza di acqua nel corpo può dipendere da vari aspetti: diabete, polipnea (incremento della frequenza del respiro), sudorazione eccessiva, alimentazione povera di frutta e verdura, utilizzo di diuretici e lassativi, problemi intestinali che causano attacchi di vomito e diarrea, dieta ricca di sale.
Attenzione, però, chi cura la disidratazione deve sapere che questa patologia presenta varie forme. Oltre a quella ipotonica causata generalmente da una dieta senza sodio, esiste anche la disidratazione ipertonica, conseguenza di sudorazione molto forte, e quella isotonica (diarrea e vomito continuo).
Disidratazione in adulti e bambini, sintomi e pericoli
Tra i sintomi più comuni di disidratazione, oltre alla sete che però non sempre viene avvertita da anziani e bambini, spiccano il mal di testa, il calo di energia corporea, disturbi allo stomaco e all’intestino, allucinazioni e stato confusionale. I rischi più gravi riguardano il surriscaldamento dell’organismo e gravi problemi di cuore come l’infarto e il collasso circolatorio, in quanto la disidratazione diminuisce la circolazione del sangue nelle vene e nelle arterie.
Il consiglio, quindi, specie in questo periodo, è quello di bere il più possibile e di mangiare molta frutta e verdura. Nei casi di malattie croniche, è comunque sempre preferibile affidarsi a un esperto.
Tholomeus® per monitorare il rischio di disidratazione
Per tenere sotto controllo il rischio di disidratazione, di grande utilità può risultare il servizio di telemedicina di Tholomeus® (www.tholomeus.net), nato grazie alla collaborazione tra medici e tecnici dell’azienda Biotechmed e dell’Istituto Italiano di Telemedicina. Si tratta di una App della salute in grado di fornire informazioni utili sulle più comuni patologie e su come affrontarle, un vero e proprio telemonitoraggio da effettuare a casa o presso una struttura medica convenzionata con Tholomeus® che consentirà al medico di ricevere in tempo reale la misurazione effettuata dal proprio paziente. Il servizio si rivolge soprattutto alle persone che presentano malattie croniche più comuni come quelle cardiovascolari, polmonari e mataboliche, a cui vengono prescritte con più frequenza esami diagnostici.