
Colazione per diabetici: cosa mangiare per stare meglio secondo una recente ricerca
Quando parliamo di diabete non possiamo non parlare di alimentazione, infatti già in passato abbiamo più volte parlato di cosa un malato di diabete può mangiare per tenerlo sotto controllo. Oggi arriva un’ulteriore importante studio sulla colazione per diabetici di tipo 2 e l’incidenza che determinati alimenti hanno sui pazienti affetti.
Lo studio, condotto dall’Università della British Columbia e pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, ha analizzato il pasto forse più importante della giornata, la colazione, provando a fornire delle linee guida su come deve essere gestita da chi soffre di diabete, su cosa bisogna mangiare al mattino e soprattutto su cosa bisogna evitare.
Ma andiamo con ordine: quali sono gli alimenti che fanno bene a colazione per i diabetici? E quali invece gli alimenti che fanno male? Andiamo a scoprirlo insieme.
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DIABETE: UN QUADRO COMPLETO
Il diabete di tipo 2 è una malattia cronica (non trasmissibile), caratterizzata da elevati livelli di glucosio nel sangue ed è dovuta ad un’alterazione della quantità o del funzionamento dell’insulina, necessaria a metabolizzare correttamente gli zuccheri introdotti con la dieta. In Italia, secondo il Ministero della Salute, il 6% della popolazione, cioè quasi 4 milioni di persone soffre di diabete di tipo 2 (diabete mellito). Si stima, tuttavia, che a questo numero possano aggiungersi circa 1,5 milioni di persone che hanno il diabete, ma ancora non lo sanno.
Quando parliamo di diabete parliamo di una patologia con la quale bisogna purtroppo convivere, soprattutto attraverso una grandissima attenzione all’alimentazione. E proprio in quest’ottica che si colloca questo recente studio: capire quali sono gli alimenti che fanno bene e quali fanno male a colazione per diabetici.
Ma entriamo subito nel dettaglio dello studio!
COLAZIONE PER DIABETICI: LO STUDIO
Lo studio è stato condotto su un campione di partecipanti diviso in due gruppi e per un periodo di 12 settimane, seguendo due tipi di alimentazione completamente diversi a colazione, ma entrambi con alimenti per un totale di 450 calorie.
La differenza principale tra i due gruppi era relativa all’assunzione a colazione di una quantità specifica di carboidrati: il primo gruppo ha assunto infatti pochissimi carboidrati, 8 grammi, mentre il secondo ne ha assunti 56. A queste quantità sono state associate per il primo gruppo 25 grammi di proteine e 37 di grassi, e 20 grammi di proteine e 15 di grassi per il secondo gruppo.
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I dati emersi dallo studio hanno portato i ricercatori ad affermare che il gruppo che faceva colazione con pochi carboidrati ha visto un miglioramento dei valori di HbA1C (l’emoglobina glicosata, un particolare tipo di emoglobina nel sangue), una misura chiave del controllo medio della glicemia. Inoltre, i ricercatori hanno notato che i livelli di zucchero nel sangue non variavano ampiamente durante il giorno: questo suggerisce quindi che una colazione a basso contenuto di carboidrati aiuti a stabilizzare i livelli di zucchero durante tutta la giornata.
Infine, dopo aver seguito questo regime di alimentazione a colazione, alcuni partecipanti sono stati in grado di ridurre i loro farmaci ipoglicemizzanti.
CONSIGLI ED ESEMPI DI COLAZIONE PER DIABETICI DI TIPO 2
A rispondere a questa domanda sui consigli ed esempi di colazione per diabetici di tipo 2 risponde direttamente l’autore dello studio, il dottor Jonathan Little, direttore del centro per le malattie croniche dell’Università della British Columbia.
Secondo il dottor Little ecco quali sono le principali opzioni per una colazione equilibrata per le persone che soffrono di glicemia alta:
- Uova strapazzate;
- Frittata di uova;
- Yogurt greco non zuccherato.
I risultati ottenuti da questo studio possono aiutare i medici a suggerire e consigliare regimi di alimentazione migliori e più adatti a pazienti che soffrono di diabete. A sottolineare l’importanza di ridurre il contenuto di carboidrati a colazione è dovuta al fatto che è difficile mantenere una dieta generale a basso contenuto di carboidrati a lungo termine, pertanto una riduzione a colazione evita un picco glicemico maggiore e rende più facile regolare il livello di zuccheri nel tempo.
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La valutazione periodica e regolare del livello di zuccheri (glicemia) e di grassi (lipidi) presenti nel sangue è una delle attività più importanti da mettere in atto per prevenire e tenere sotto controllo patologie potenzialmente gravi come il diabete mellito, la dislipidemia e le più comuni malattie cardiovascolari.
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