Il freddo fa male al cuore e non solo: i consigli della Società Italiana di Medicina Interna

Siamo abituati a pensare che le temperature torride estive, piuttosto che quelle rigide  invernali, facciano più male alla salute dell’uomo, per questo abbiamo in passato parlato più volte dei rimedi contro il caldo. Oggi parleremo invece di come il freddo sia un importante nemico per la salute, di come possa mettere a rischio la salute cardiovascolare e non solo dell’uomo.

A correrci in aiuto è la SIMI (Società Italiana di Medicina Interna), che ci spiega con pochi e semplici consigli come affrontare la stagione invernale e come combattere il forte gelo di questi ultimi giorni.

Partiamo e andiamo a scoprirli insieme!

IL FREDDO FA MALE AL CUORE

Diverse analisi condotte negli ultimi tempi hanno dimostrato che il freddo fa male al cuore, e proprio nei periodi più freddi dell’anno è stato notato un aumento del rischio di incidenti cardiovascolari nelle persone maggiormente a rischio, soprattutto negli anziani. Come ci spiega il prof. Giorgio Sesti, presidente della Società Italiana di Medicina Interna, “una delle minacce peggiori del generale inverno è quella posta all’apparato cardio-circolatorio, con un’aumentata incidenza di infarti, ictus e un peggioramento delle arteriopatie periferiche (o PAD, quelle a carico delle arterie degli arti inferiori)”.

A mettere a rischio il nostro cuore è soprattutto l’aumento della pressione arteriosa provocato da un ridotto afflusso di sangue nei vasi periferici. Questo avviene perché “per evitare di disperdere calore i vasi periferici vanno incontro al fenomeno della vasocostrizione”.

Questi notevoli sbalzi di pressione predispongono l’uomo ad un maggior rischio di infarto e ictus.

Quanto è importante il fattore idratazione per combattere il freddo?

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L’IDRATAZIONE PER COMBATTERE IL FREDDO

A differenza di quanto si possa pensare, anche d’inverno è importante mantenere un buon livello di idratazione del nostro corpo. L’ipertensione e il freddo espongono soprattutto le persone più fragili ad un maggior rischio di disidratazione.

Proprio per questo, spiega il prof. Sesti, “oltre a ridurre la pressione in maniera adeguata è necessario assicurare un buon introito di liquidi. Ma assolutamente non di alcol. L’idea che l’alcol riscaldi è una sensazione ingannevole. In realtà, producendo una vasodilatazione periferica, l’alcol favorisce la dispersione di calore. Ragione in più dunque per evitare il consumo delle bevande alcoliche, che non hanno mai effetti benefici”.

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NON SOLO CUORE: IL FREDDO FA MALE ANCHE AI POLMONI

Il freddo fa male al cuore ma provoca problemi anche all’albero respiratorio. La maggiore circolazione di virus respiratori nella stagione invernale, infatti, tendono ad incrementare i problemi a chi soffre di malattie respiratorie croniche. A manifestarsi maggiormente sono proprio patologie come bronchite ostruttiva e asma, proprio perché il passaggio d’aria fredda lungo le vie aeree provoca irritazione con conseguente tosse, aumento di secrezioni catarrali e una respirazione difficoltosa e affannata.

Tra i consigli della SIMI, troviamo proprio quello di evitare di uscire di casa nelle ore più fredde della giornata e di proteggere bene bocca e naso, soprattutto in luoghi affollati.

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Inoltre, chi ha contratto il Covid-19 deve fare particolare attenzione perché le funzionalità polmonari possono restare compromesse per un tempo variabile dopo l’infezione, motivo per cui è sensibile di un maggior rischio ad infezioni polmonari.

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FREDDO E ATTIVITÀ FISICA

Secondo i consigli diramati dalla SIMI, è molto importante tenere sotto controllo l’intensità dell’esercizio fisico durante le basse temperature. Il prof. Sesti, afferma infine, che “le persone con problemi cardiovascolari noti o i soggetti a rischio (ipertesi, diabetici, persone in sovrappeso) devono stare molto attenti a non fare sforzi eccessivi all’aperto, se le temperature sono rigide. In questa stagione, bene le passeggiate nelle ore calde e nelle giornate di sole, ma per tutto il resto, l’esercizio fisico andrebbe fatto indoor: in palestra, in piscina o in casa”.

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